domenica 25 maggio 2014

Simone A e Gianmarco M a corrente alternata

Il secondo capitolo della mini rubrica di fine anno ha in copertina Nikola Tesla, padre della corrente alternata. Il tutto per esprimere in pochissime parole la stagione di Simone A e Gianmarco M, accomunati dal fatto di essere stati protagonisti di un campionato vissuto in modo sregolato, con una infinità di alti e bassi. Alla fine, per loro, arrivano due posizioni che, diciamolo, un pò deludono le aspettative. Non mancano comunque alcune cose buone certamente da non buttare; prima tra tutte la salvezza (cosa da non dare certamente da scontata vista la grande paura delle ultime giornate), e poi, per Simone A, anche la gioia per la conquista del suo primo titolo in carriera, la Coppa Lega Pro. Ma facciamo ordine, partendo da Simone A. Tra i più esperti in una Serie C molto rinnovata, Simone A alla vigilia è tra i favoriti per la vittoria finale, indicazioni confermate nella prima parte dell'anno dal primato tenuto per molte giornate. Simone A, in autunno, sembrava infatti la più seria candidata, forse l'unica, per la vittoria finale, dimostrando di saper tenere il primato con autorevolezza e ad una media punti invidiabile. La sua stagione viene però rovinata con la ripresa del campionato a gennaio, dove un mercato un pò preso sotto gamba e il sempre meno tempo disponibile da dedicare alla squadra hanno fatto crollare le quotazioni dell'ormai ex capolista, che di conseguenza scende sempre più in classifica. Per alcune giornate si continua a coltivare il sogno della promozione, ma ben presto i tantissimi punteggi bassi, alternati di tanto in tanto con qualche vigoroso ma sempre più sporadico scatto d'orgoglio, fanno sfumare ogni velleità. Unico obiettivo per Simone A, a questo punto, diviene la coppa, dove incredibilmente la squadra sembra essere invincibile. Alla fine arriva il trionfo tanto atteso, che fa entrare Simone A nell'albo d'oro ma che appagano evidentemente in modo eccessivo il partecipante di Alatri, che come sappiamo una volta conseguita la vittoria si lascia completamente andare abbandonando la squadra a se stessa fino ai margini della zona retrocessione. E' solo con l'ultimo colpo di reni, allora, che si evita una retrocessione che ad un certo punto sembrava materializzarsi sempre di più. Ricca di colpi di scena è stata anche la stagione di Gianmarco M e Davide. Ritrovatisi subito in mezzo alla classifica, ad inizio stagione sembrava quasi che la coppia stesse nascondendosi in attesa di sferrare l'attacco decisivo. Ed in effeti, approfittando anche della non smagliante forma di molti dei suoi concorrenti diretti, Gianmarco M arriva in primavera in lotta per le posizioni del podio, cosa che gli permette di coltivare il sogno della promozione. Troppo bassa, però, è la media punti, rovinata da una certa avaria a fare punteggioni. Ben presto allora, complice l'ascesa di Giuseppe F e Giuseppe S, ogni velleità di salire tra i cadetti svanisce e il fisiologico calo di fine anno, dove la stanchezza si è fatta sentire, ha addirittura gettato la coppia nel panico per il rischio della retrocessione. Alla fine arriva un tutto sommato buon quinto posto, considerato anche che si era alla prima stagione al debutto. Il prossimo anno, per entrambi, c'è l'obiettivo della consacrazione definitiva.

Nessun commento: